Assegno Unico, arriva una stangata per le famiglie italiane: rischiano di perdere più di 150 euro. Tutto quello che c’è da sapere
L’Assegno Unico è un sostegno fondamentale per le famiglie italiane soprattutto per quelle che si trovano in serie difficoltà economiche.
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Si tratta di un aiuto che viene concesso in base al reddito del nucleo familiare, infatti, è necessario presentare l’ISEE che non deve superare una determinata soglia. Tale sostegno viene concesso per ogni figlio a carico già a decorrere dal settimo mese di gravidanza. Per quel che concerne, invece, quelli maggiorenni il beneficio è concesso fino ai 21 anni di età soltanto a determinate condizioni.
Assegno Unico: si rischia di perdere 150 euro, tutti i dettagli
Il rinnovo dell’Isee è un passaggio fondamentale per poter beneficiare dell’Assegno Unico, qualora non venga presentato le famiglie rischiano che i sostegni finanziari siano ridotti in modo significativo. E non si tratta di pochi soldi: stiamo parlando di circa 175 euro in meno al mese per figlio, e in alcuni casi la perdita può essere ancora più grave. La scadenza per il rinnovo dell’Isee è fissata al 29 febbraio di quest’anno, quindi c’è ancora tempo per agire e evitare di perdere questi fondi preziosi.
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Esistono diverse modalità per ottenere il rinnovo dell’Isee in tempo utile, è possibile, ad esempio, utilizzare il servizio precompilato disponibile sul sito dell’Inps che permette di ottenere l’attestazione in poche ore. Tuttavia, è bene considerare che i centri di assistenza fiscale e i patronati potrebbero impiegare più tempo per elaborare le pratiche. Quindi è meglio assicurarsi che il rilascio avvenga entro la scadenza prevista. Una volta che si ottiene il rinnovo, non è necessario compiere ulteriori azioni: l’Inps acquisisce direttamente l’attestazione e calcola l’importo dell’Assegno Unico in base alle nuove informazioni.
Chi non riesce a rinnovare l’Isee entro la scadenza rischia di vedere dimezzato l’importo dell’Assegno Unico, a partire già dal mese di marzo. Tuttavia, c’è una buona notizia: anche se si dovesse perdere l’importo dovuto a causa del mancato aggiornamento, è possibile recuperare le somme perse. Chi, infatti, richiede il rinnovo dell’Isee entro il 30 giugno, le somme eventualmente non percepite possono essere corrisposte in modo retroattivo.
Inoltre, è importante tenere presente che l’aggiornamento dell’Isee può comportare variazioni nell’importo dell’Assegno Unico. Alcune famiglie possono vedere ridotto l’importo a causa di un reddito più alto. Mentre altre potrebbero beneficiare di un aumento se dovesse risultare inferiore rispetto all’anno precedente. In definitiva, il rinnovo di tale dichiarazione è un passaggio importate per garantire il giusto importo dell’Assegno Unico per le famiglie italiane. È importante, dunque, agire tempestivamente per evitare di subire una stangata economica.