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“Ciao mamma scrivimi su Whatsapp”, l’allarme della Polizia sui nuovi SMS truffa: come difendersi

La Polizia di Stato ha lanciato un nuovo allarme riguardo una nuova truffa su Whatsapp: tutti quello che c’è da sapere

Nell’anno appena trascorso le truffe online sono aumentate del 20%. Ormai in circolazione sono tante i raggiri che vengono messe in atto dai malintenzionati che riguardano anche le app più sicure come Whatsapp.

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Whatsapp: criminali in azione, ecco come proteggersi-labiennale.it

 Solitamente le persone vittime di questi misfatti sono quelle più fragili come gli anziani, ma in realtà, a volte, ci vuol davvero poco per finire in un tranello del genere. Proprio recentemente la polizia ha evidenziato una truffa che punta al buon cuore delle mamme. Ecco cosa sta succedendo e come riconoscerla.

Whatsapp: il pericolo viaggia in questo modo

Come accennato i delinquenti che si aggirano sul web hanno ideato una nuova formula per ingannare i poveri malcapitati tramite Whatsapp. La Polizia di Stato ha allertato la popolazione circa un sms che arriva sul proprio numero di telefono.

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Sms su Whatsapp, ecco cosa nasconde-labiennale.it

“Ciao mamma! Il mio telefono è rotto. Questo è il mio nuovo numero di cellulare, mandami un messaggio su Whatsapp! Grazie mille”, con queste parole i criminali si rivolgono alla presunta madre della persona che avrebbe cambiato numero di telefono. Una volta risposto a questa richiesta i malfattori scrivono che occorre del denaro per riparare lo smartphone o per un’emergenza chiedondo il numero del conto corrente. In questo modo provvedono a svuotare il conto corrente della vittima.ignara.

Questa particolare tipo di truffa è stata segnalata anche su Facebook e sulla pagina social di Chi l’ha visto? Purtroppo non sono poche le persone a cascarci, soprattutto anziani che magari hanno figli che vivono lontano, fuori casa e che possono essere indotti ad accorrere in aiuto essendo colti alla sprovvista. Dunque, i malviventi fanno leva sull’emotività della gente per trarne profitto in modo illecito. Ma come ci si può difendere da questi tranelli orditi punto per punto?

Come primo consiglio non bisogna rispondere a questi messaggi, ma cancellarli o bloccare il mittente. Inoltre, nel dubbio, è bene chiamare il proprio figlio per accertarsi con lui se effettivamente la richiesta di aiuto sia reale. E soprattutto non vanno dati le proprie informazioni personali, quelli del conto corrente e delle carte di credito qualora si ricevano messaggi di questo genere. Tuttavia, se malauguratamente si dovesse cadere nel tranello è importante contattare immediatamente la Polizia Postale. Purtroppo, il rischio di cadere in raggiri come questi non è così lontano, perciò, occorre sempre stare in guardia.

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