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La costruzione di due delle cattedrali più belle del mondo nasconde una tragica morte. Leggenda o realtà

La costruzione di due cattedrali tra le più famose è avvolta dal mistero tra leggenda e realtà. Ecco di quali si tratta e qual è la loro storia..

Tra le meraviglie architettoniche che hanno accompagnato secoli di storia, le cattedrali occupano un posto di rilievo. Opere di grande maestria ingegneristica e artistica, molte di esse sono avvolte ancora oggi da un’aura di mistero e leggenda, che le rende ancora più affascinanti. Le cattedrali, monumenti solenni, imponenti e maestosi, sono testimoni silenziosi di eventi che hanno plasmato il corso dell’umanità nel corso dei secoli, celando segreti antichi e misteri senza tempo.

cattedrali più belle del mondo
La leggenda delle due cattedrali di Monreale e Palermo (foto: Cattedrale di Palermo)- labiennale.t

A questo proposito, anche due importanti cattedrali come quelle di Palermo e Monreale, sono avvolte da un velo di mistero tra leggenda e realtà. Ciò che le accomuna riguarda una tragica morte tra stupore e meraviglia, sulla costruzione delle famose opere architettoniche. Si tratta del Duomo di Monreale e della Cattedrale di Palermo.

La leggenda di due cattedrali di Palermo e Monreale

La leggenda del Duomo di Monreale racconta che nel 1166 quando Guglielmo II (detto il Bruno) salì al trono dopo la morte del padre, una sera si ritrovò a riposare sotto l’ombra di un albero di carrubo per sfuggire al forte caldo, e finì per addormentarsi. Quel giorno in sogno gli apparve la Madonna alla quale lui era molto devoto, che gli rivelò il segreto per ritrovare un importante tesoro affermando “Nel luogo dove stai dormendo è nascosto il più grande tesoro del mondo: dissotterralo e costruisci un tempio in mio onore”. 

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La leggenda che unisce il Duomo di Monreale (s) e la Cattedrale di Palermo (d) – labiennale.it @pnteres/acontresens / ayanoaishichangamer

Guglielmo II lo percepì come un segno divino e ordinò ai sudditi di sradicare immediatamente l’albero, fu così che vennero trovate monete d’oro in grande quantità, che il giovane re decise di investire subito per la costruzione del futuro Duomo di Monreale dedicato alla Madonna. In contemporanea, a Palermo si trovava l’arcivescovo Gualtiero Offamilio, occupato nella costruzione della Cattedrale di Palermo.

Entrambi, venuti a conoscenza dei lavori, trasformarono la costruzione delle due opere in una sfida alla quale avrebbe vinto la costruzione che avrebbe superato di magnificenza e bellezza l’altra. Guglielmo si concentrò per rendere l’opera maestosa soprattutto all’interno, mentre Gualtiero lavorò di più sull’aspetto esterno. Alla fine dei lavori, entrambi rimasero incantati e sbalorditi dalla bellezza delle opere di uno e dell’altro, tanto che la paura e l’agitazione di essere sconfitti causò loro un forte colpo al cuore che li portò alla morte per infarto.

Un’altra leggenda invece narra che per non subire umiliazione e sconfitta entrambi i tolsero la vita. Nonostante si tratti di vecchie leggende, Guglielmo II e Gualtiero Offamilio morirono quasi in contemporanea, il re a 36 anni e l’arcivescovo solo un anno dopo. Entrambe le spoglie giacciono sepolte ancora nelle rispettive cattedrali.

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