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4 Opere pittoriche incredibili che potete anche sentire: si chiama sinestesia dell’arte

Ci sono opere che trascendono i confini della percezione visiva tradizionale creando esperienze profonde e indimenticabili. Nella pittura questa fusione dei sensi ha dato vita a quadri che si possono anche sentire. Approfondiamo quindi il fenomeno della sinestesia nell’arte come ponte sensoriale che ha ispirato molti lavori.

La sinestesia è un fenomeno neurologico che permette di percepire contemporaneamente stimoli sensoriali diversi. Ha avuto un ruolo molto affasciante nell’arte pittorica. In questa particolare condizione i suoni possono evocare i colori, i colori farci sentire uno stato d’animo, e così via. Nell’arte quindi si traduce in un esplosione di creatività e nuove forme d’espressione. Vi presentiamo 4 opere pittoriche che rappresentano alla perfezione questo stato.

quadri che si possono sentire
Le opere pittoriche che stimolano diversi sensi oltre alla vista-La biennale.it

Molti artisti sono stati influenzati dalla sinestesia. Le loro opere, cariche di colori vibranti, forme accattivanti e suoni impliciti, riflettono la loro percezione unica nel mondo. La sinestesia è un’invito ad immergersi in questo mondo, cogliendo le diverse connessioni tra vari sensi e aprirci a nuove forme di espressione artistica.

4 opere pittoriche influenzate dalla sinestesia

Per alcuni artisti la loro opera diventa un modo per tradurre e condividere le loro esperienze sensoriali uniche. Ecco quindi 4 esempi pittorici che potremo anche sentire:

L’urlo di Munch- Museo internazionale d’arte di Oslo- La Biennale.it

1- L’urlo di Edvard Munch

L’urlo è il dipinto iconico di Munch, simbolo universale di angoscia esistenziale e alienazione. Ma oltre ad essere un’opera di grande impatto emotivo, il dipinto nasconde un’affasciante connessione con la sinestesia. Oltre al grido del soggetto, che diventa deformato, come anche l’ambiente circostante, è anche l’uso dei colori che amplifica l’angoscia. Le tonalità calde e vibranti dell’arancione e del rosso pulsano come un grido lacerante, mentre il blu sullo sfondo amplifica la sensazione di oppressione. Infine anche le linee e le curve del cielo e del paesaggio riecheggiano insieme al  grido del protagonista, in una composizione asimmetrica che disorienta.

2- Impressione III (concerto) di Kandinskij

Nell’opera di Kandinskij la sinestesia è dichiarata considerata come rappresentazione visiva della musica. La tela dipinta si trasforma in un esperienza multisensoriale che evoca suoni e diventa la base per il suo astrattismo. I colori accesi e vibrante insieme alle forme geometriche, che si intrecciano e si sovrappongono, creano un ritmo dinamico e a tratti frenetico. Tutto pulsa come note musicali eseguite da un’orchestra.

3- Albero della vita di Gustav Klimt

Anche Klimt era affascinato dalla sinestesia e la sua opera “Albero della vita” offre un viaggio sensoriale e simbolico. Il dipinto è un esplosione di colori, forme e motivi ornamentali che si intrecciano creando una sinestesia visiva e tattile. Si avocano inoltre una moltitudine di emozioni, invitando ad una riflessione profonda sulla vita.

4- Notte Stellata di Vincent Van Gogh

Un’opera che non ha soltanto rivoluzionato il concetto di arte moderna ma che rivela la sua connessione con la sinestesia. I colori, le forme e il movimento della composizione stimolano tutti i sensi, creando un’atmosfera quasi onirica e surreale. Tra le pennellate di Van Gogh, così cariche di energia e dinamismo, possiamo sentire tutto il suo tormento. Il cielo che sembra ruotare su se stesso, le colline ondulanti, creano un senso di vertigine e smarrimento.

Notte stellata di Van Gogh MoMa New York- La Binnale.it

Scoprendo la sinestesia, non solo arricchiamo la nostra comprensione dell’arte, ma impariamo ad apprezzare la bellezza e le complessità del mondo che ci circonda.

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