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Andare in pensione con solo 5 anni di contributi è possibile: i requisiti e quanto si prende

Si può andare in pensione avendo versato solamente 5 anni di contributi? Sì, ma bisogna soddisfare dei requisiti specifici. 

Andare in pensione con soli cinque anni di contributi può sembrare un’opzione insolita, ma è una realtà per alcuni italiani. Questa possibilità è disponibile per coloro che, per varie ragioni, non hanno accumulato un lungo periodo di contributi previdenziali ma che comunque hanno bisogno di un sostegno pensionistico.

pensione con 5 anni di contributi
Alcuni possono avere diritto alla pensione pur avendo versato solo 5 anni di contributi (labiennale.it)

La pensione con soli 5 anni di contributi è una misura previdenziale offerta dall’INPS per coloro che si trovano in specifiche situazioni. Questa opzione è disponibile per i lavoratori che non hanno versato contributi sufficienti per la pensione di vecchiaia. Inoltre devono dimostrare la necessità di un sostegno pensionistico.

Queste situazioni possono includere persone che si sono dedicate alla gestione della casa o che hanno avuto difficoltà economiche che hanno impedito loro di contribuire regolarmente al sistema previdenziale. Ma chi ha diritto a questa pensione? Andiamo a vedere tutti i requisiti.

Chi ha diritto alla pensione con 5 anni di contributi

Sono tre le categorie di persone che possono prendere la pensione con soli 5 anni di contributi:

  • Lavoratori iscritti a casse previdenziali dell’INPS che non hanno versato contributi prima del 31 dicembre 1995 e hanno compiuto 71 anni.
  • Coloro che hanno versato contributi per almeno 5 anni, di cui gli ultimi tre nel quinquennio precedente la richiesta dell’assegno ordinario di invalidità.
  • Coloro che hanno versato almeno 5 anni di contributi attraverso il Fondo Pensione Casalinghe presso l’INPS.
quali sono i requisiti
Sono tre le categorie di lavoratori che possono richiedere questa pensione (labiennale.it)

L’importo della pensione varia a seconda dell’opzione di accesso al trattamento pensionistico. In generale, tuttavia, l’assegno pensionistico con soli 5 anni di contributi è notevolmente limitato rispetto a una pensione completa. Ad esempio, per un lavoratore con una retribuzione annua di 30.000 euro e 5 anni di contributi all’età di 71 anni, l’assegno annuo potrebbe essere di circa 3.200 euro, che corrispondono a circa 246 euro al mese per 13 mensilità. Questo importo può variare in base alla retribuzione annua e alla durata dei contributi.

In via sperimentale per il biennio 2024-2025, i lavoratori privi di pensione possono riscattare periodi precedenti al 1° gennaio 2024, fino a un massimo di 5 anni, a determinate condizioni e in presenza di specifici requisiti. Questi contributi pensione da riscatto possono essere richiesti seguendo le istruzioni fornite dall’INPS.

Solitamente, per l’accesso alla pensione di vecchiaia sono richiesti almeno 20 anni di contributi previdenziali al compimento dei 67 anni. Tuttavia, ci sono diverse forme di pensionamento anticipato nel 2024, oltre alla pensione anticipata ordinaria, che offrono alternative per chi non ha raggiunto i requisiti tradizionali di età e contributi.

In conclusione, la pensione con soli 5 anni di contributi è una possibilità offerta a chi si trova in determinate situazioni e ha bisogno di un sostegno pensionistico. È importante valutare attentamente le opzioni disponibili e consultare l’INPS per comprendere appieno i requisiti e le procedure necessarie per richiedere questo tipo di pensione.

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