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Processo contro il curatore del museo più famoso del mondo: ecco cosa vendeva su Ebay

E’ ufficialmente partito un processo contro un ex curatore di un museo famosissimo: quello che avrebbe fatto è a dir poco sconvolgente

Alcune vicende di cronaca risultano così bizzarre da rimanere impresse nell’immaginario di molti: la storia legata ad Peter Higgs, ex curatore di un museo famosissimo in tutto il mondo, ha destato allo stesso tempo tantissima rabbia e curiosità. Vi raccontiamo di più sull’accaduto.

processo curatore museo
Un curatore di un noto museo verrà processato (labiennale.it)

Il processo nei confronti dell’uomo è partito proprio in questi giorni ed è legato proprio ad alcune condotte da lui adottate sul posto di lavoro. Si tratta, però, di comportamenti davvero molto gravi, che sono andati a ledere proprio la fama e la grandezza di quel museo che lui stesso aveva il compito di tutelare con tutte le sue forze e capacità.

Ma cosa ha fatto Higgs di così grave e lesivo? Ebbene, l’uomo avrebbe rubato una grande quantità di oggetti presenti nel museo per poi venderli tramite il suo accountEbay. Insomma, non solo si sarebbe macchiato di una serie di furti abbastanza importanti, ma avrebbe poi fatto in modo di guadagnare lui stesso da questa triste ed assurda dinamica. Procedete con la lettura per scoprire tutti i dettagli.

Peter Higgs, ecco cosa vendeva su Ebay

Higgs era, niente poco di meno, che il responsabile del dipartimento artistico dell’antica Grecia e Roma del British Museum di Londra: è proprio qui, infatti, che ha attuato ben 1800 furti, di cui tutt’ora l’Alta Corte di Giustizia di Londra sta cercando di venire a capo per ricostruire nuovamente il patrimonio artistico che da sempre il luogo conserva.

processo curatore british museum
Peter Higgs, ex curatore del British Museum, verrà processato. Foto da Adobe Stock (labiennale.it)

La Corte, per cominciare, ha disposto che venissero esposti tutti i dati sulle compravendite che l’ex curatore ha attuato mediante il suo profilo Ebay. E’ stata questa, infatti, la piattaforma che Higgs avrebbe usato per vendere tutta la merca rubata.

L’ex curatore, venne licenziato nel 2023 per furto di merce artistica (gioielli  e pietre preziose datate 1500 a. C.) ma ha sempre negato tutte le accuse a suo carico. La giudice Heather Williams ha poi ordinato all’uomo di restituire tutto quello che ha portato via dal museo entro quattro settimane. Ora come ora, il British Museum ha reso noto di aver recuperato circa 356 pezzi, sottolineando la forte volontà di riportare al più presto anche tutti gli altri.

Eravate a conoscenza di questo episodio?

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